Le aree che circondano Rio de Janeiro e abitate dai più poveri sono chiamate favelas. Furono costruiti alla periferia della città già nel XIX secolo, quando vi si stabilirono i veterani di guerra disoccupati e altri rappresentanti dei poveri brasiliani. Nelle vaste baraccopoli sovraffollate dominano abitazioni molto dense e primitive: le case sono costruite con materiali economici, in parte riciclati. A causa dell'elevata criminalità registrata nelle baraccopoli, spesso si vedono fori di proiettile sulle facciate degli edifici. Attualmente, il numero delle favelas brasiliane è stimato a circa 750. Il nome "favela" si riferisce alle piante che crescono sulle colline di Rio.