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Provincia autonoma di Trento

La provincia autonoma di Trento (in dialetto trentino Provincia de Trent, in cimbro Sèlbstendig Provintz vo Tria, in mocheno Autonome Provinz va Trea't, in ladino Provinzia Autonoma de Trent, in tedesco Autonome Provinz Trient), comunemente nota come Trentino, è una provincia italiana del Trentino-Alto Adige di 542 118 abitanti, con capoluogo Trento, confinante a nord con la provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), a est e a sud con le province venete di Belluno, Vicenza e Verona, e a ovest con le province lombarde di Brescia e Sondrio.

Insieme allo stato federato austriaco del Tirolo e all'Alto Adige/Südtirol costituisce l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino: un progetto di collaborazione transfrontaliera ed Ente di diritto comunitario che interessa il territorio della regione storica del Tirolo.

Come parte del Trentino-Alto Adige, insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, viene incluso nelle cosiddette Tre Venezie (o Triveneto), la cui denominazione, caldeggiata in particolare nel periodo successivo all'annessione del territorio all'Italia, traeva ispirazione dalla Regio X Venetia et Histria di età imperiale romana. La regione storico-geografica trentina fu già municipium romano, ducato longobardo e contea carolingia, quindi parte del principato vescovile di Trento in seno al Sacro Romano Impero (secoli XI-XIX), infine per circa un secolo (1815-1918) parte meridionale, linguisticamente romanza, del Tirolo, prima austriaco, poi austro-ungarico. Il territorio annesso al Regno d'Italia nel 1919, secondo quanto stabilito dal trattato di Saint-Germain-en-Laye stipulato in seguito al primo conflitto mondiale, andò a formare la regione denominata Venezia Tridentina.

In Trentino si parla soprattutto l'italiano, ma è diffuso il dialetto trentino, parlato nei centri principali e nelle valli (dove si possono riscontrare varianti dalle differenze anche piuttosto marcate). Nel territorio sono presenti minoranze linguistiche germanofone (lingua mochena nella valle dei Mocheni e lingua cimbra nel comune di Luserna negli altipiani cimbri) e ladine (Val di Fassa) ufficialmente riconosciute. Al censimento linguistico del 2011 più di settemila abitanti della Val di Non e della Val di Sole si sono anch'essi dichiarati di lingua ladina, ma senza alcun riconoscimento giuridico.